Luglio 2

In quali paesi vivere da nomade digitale

By  Mario Gastaldi


I migliori paesi dove trasferirsi da nomade digitale

Vi porto nel fantastico mondo del lavoro remoto – da casa – dove casa è un luogo meraviglioso.

In questo articolo vediamo i visti e i permessi di residenza, più attraenti del moento per i nomadi digitali. Si trovano in paesi intriganti, o semplicemente ricchi di bellezze naturali e spiagge senza paragone.

Lo scenario del lavoro per i nomadi digitali.

Molti paesi nel mondo si sono trovati in una situazione mai conosciuta in passato. La pandemia del Covid-19 ha ridotto le entrate derivanti dai flussi turistici in modo devastante.

Nello stesso periodo storico, mai come in passato si è diffuso e affermato il lavoro da remoto. Qui non vogliamo approfondire i pro e i contro del lavoro da remoto (molti pro e pochi contro), ma sicuramente molte aziende hanno sperimentato e osservato che funziona. Il numero di persone nei paesi occidentali che può prendersi la libertà di vivere all’estero e lavorare a distanza è cresciuto tantissimo.

In questo scenario, molti dei paesi che hanno visto ridursi le entrate finanziare legate al turismo, hanno disegnato degli schemi chiamati in modo vario, ma tutti diretti ad attrarre i nomadi digitali o i lavoratori da remoto.

Chi sono i nomadi digitali.

In questo gruppo eterogeneo, abbiamo persone che lavorano come dipendenti in aziende che permettono o promuovono il lavoro da remoto. Abbiamo freelancer che lavorano indipendenti servendo i loro clienti, dovunque nel mondo. E imprenditori con business digitali più o meno avviati che cercano situazioni nuove, avventurose, e in molti casi una fiscalità di vantaggio. Per voi Italiani, la ricerca del risparmio fiscale è una delle motivazioni più forti a cercare nuove opportunità di vivere e realizzare i vostri sogni all’estero.

Alla fine dell’articolo faccio alcune considerazioni sull’importanza del trattamento fiscale che ci si può aspettare nei diversi paesi che andiamo a vedere.

Iniziamo.

Dividerò per voi in visti al freddo e visti al caldo, a seconda del clima prevalente del paese dei vostri sogni.

Personalmente amo i climi caldi, intorno ai 27 gradi costanti durante il giorno e 21 durante la notte.

A suo tempo sono stato fortunato ed ho trovato il posto giusto.

Torniamo seri e continuiamo.

Vedrete di seguito che molti dei requisiti per accedere ai visti per nomadi digitali sono simili. In generale sono necessari documenti anagrafici. É obbligatorio dimostrare che non ci sono precedenti penali nel paese di ultima residenza. Bisogna mostrare documenti del lavoro: o la busta paga dell’azienda, o i documenti della società e il tipo di attività svolta. Molto spesso gli uffici immigrazione dei vari paesi vi chiederanno lettere di referenze bancarie che dimostrano che le vostre entrate soddisfano i requisiti minimi.

Visti e Permessi al caldo

1. Antigua e Barbuda

Come in tanti casi il visto per nomadi digitali di Antigua e Barbuda, chiamato Nomad digital Residence, si rivolge a lavoratori da remoto che possono dimostrare di avere mezzi finanziari per mantenersi.

É un visto che dura due anni. Le persone che lo utilizzano devono avere una polizza sanitaria attiva.

Requisiti

É necessario avere un business proprio, oppure lavorare per un’azienda che non abbia sede ad Antigua e Barbuda. Il reddito minimo è di $50.000 Come citato sopra, è necessaria una polizza sanitaria.

Come fare richiesta.

É necessario presentare i documenti che provano il lavoro, e un certificato del casellario giudiziale. Il costo del visto è $1.500 per una persona, $2.000 per una coppia, $3.000 per una famiglia.

Barbados

Barbados per nomadi digitali

Anche Barbados, la bellissima isola si presenta al pubblico dei nomadi digitali ee offre loro un visto. Vediamo di che si tratta.

É il Barbados Welcome Stamp: un visto con durata di 12 mesi, per lavoratori in remoto. É rinnovabile.

Requisiti

Come al solito, è necessario avere un business digitale proprio, o lavorare per un’azienda che non si trovi a Barbados. Il reddito minimo è di $50.000.

Fare richesta.

Qui il documento per fare richiesta online Puoi inviare i documenti e pagare i $2.000 dell’imposta.

Isole Cayman

Vediamo il Global Citizen Certificate delle Isole Cayman. Dura 2 anni. Ma impone un reddito molto superiore: almeno $100.00 per un singolo o una singola, o $150.000 per una coppia e cifre crescenti in caso in cui la coppia abbia dei figli.

Per fare richiesta qui trovi il modulo online.

Costarica

Il Costarica è una tradizionale destinazione per Expat, e da sempre ha avuto un fascino particolare per persone che vengono da tutto il mondo. Recentemente ha creato il visto per i nomadi digitali. Il visto dura un anno, prolungabile per un altro anno. Il nomade digitale che lo ottiene potrà risiedere senza pagare tasse, potrà avere conti correnti bancari locali e guidare con la patente del suo paese di provenienza.

Approfondisci i vantaggi fiscali del Costarica.

Requisiti:

Reddito medio mensile di $3.000, in caso di coppie o famiglie. Polizza sanitaria. I dettagli nel sito di Migración del Costarica.

Dubai

Potete esplorare il nuovo Programma di lavoro virtuale della città di Dubai. Per i dipendenti è necessario un reddito minimo di $5.000 mensili, da documentare con la busta paga, e i tre mesi di estratti conto bancari. Per coloro che hanno il proprio business, servono ancora $5.000 mensili, insieme agli estratti conto bancari. Avevamo parlato di Dubai e degli Emirati Arabi in modo più esteso. Sapete bene l’atmosfera internazionale che si respira e le opportunità di vita professionale e sociale che si incontrano. Nella stessa pagina trovi il modulo online per iniziare la richiesta.

Malta

Anche Malta ha creato il suo Permesso di residenza per Nomadi Digitali. Rivolto a persone che hanno un lavoro con un’azienda con sede fuori da Malta. Questo visto è particolarmente rivolto ai cittadini dei paesi fuori dall’Unione Europea. Ha durata di un anno è può essere rinnovato a discrezione di Residency Malta, se il richiedente continua a soddisfare i requisiti.

Leggi questo articolo per sapere di più su Malta come destinazione per il tuo espatrio.

Mauritius per i nomadi digitali

La bellissima isola di Mauritius ha per me un’importanza particolare, visto che ci ho vissuto per tre anni. Anche Mauritius ha lanciato il visto speciale per lavoratori da remoto, chiamato Premium Visa a durata prolungata. Il visto dura un anno ed è rinnovabile. É inoltre possibile rinnovare nell’ambito degli altri schemi di residenza che Mauritius offre: Investitore e Pensionato.

Panama

Panama per nomadi digitali

Panama, il paese dove vivo, sempre in cima alle classifiche dei paesi più desiderabili per fare business o per il ritiro, non manca di proporre il suo visto per lavoratori da remoto. Anche Panama richiede l’evidenza di un contratto con un’azienda internazionale con sede fuori da Panama, e un reddito minimo annuale di $36.000. Qui il testo della legge.

Il visto dura 9 mesi ed è rinnovabile.

Anguilla

L’isola territorio inglese di Anguilla ha lanciato il suo visto speciale per lavoratori digitali che vogliono fare dei Caraibi la propria casa e lavorare da li. Il costo è di $2.000

Bali per i nomadi digitali

L’isola di Bali, in Indonesia, è da sempre una delle destinazioni più popolari per i nomadi digitali del mondo.

Mentre scriviamo il Ministro Uno ha confermato che il tanto atteso visto Indonesiano per Nomadi Digitali è nelle ultime fasi di preparazione, e sarà presto aperto per le richieste.

Abbiamo l’opportunità di scegliere Bali per “lavorare da casa”. Le notizie di questi giorni sono che il visto avrà una durata di 5 anni; perfetto per quelli che desiderano un pò di stabilità. I nomadi (o stabili) digitali potranno lavorare da remoto senza pagare tasse in Indonesia. Per molti si presenta la possibilità di regolarizzare permanenze e soggiorni fragili, che attualmente si basano su visto turistico o il visto a entrata multipla.

Bermuda

Il programma “Lavora da Bermuda” permette ai nomadi digitali di lavorare da casa nell’isola, e di risiedervi per un anno. Come in molti degli schemi rivolti ai nomadi digitali, anche Bermuda richiede che si dimostri che si ha un lavoro indipendente o con un’azienda con sede fuori da Bermuda. Non è permesso lavorare per aziende locali. Non ci sono requisiti di reddito minimo. Il Certificato “Lavora da Bermuda” è aperto anche agli studenti.

Visti e permessi al freddo

Estonia

Famosa per la E-residency di alcuni anni fa, l’Estonia ha oggi offre il suo visto per nomadi digitali. Tra i requisiti, la possibilità di lavorare in remoto, usando tecnologie di comunicazione. Per accedere al visto è necessario avere un lavoro dipendente, oppure un azienda di proprietà costituita all’estero, fuori dall’Estonia, o lavorare come freelance con clienti che si trovano prevalentemente fuori dall’Estonia. Il reddito medio degli ultimi sei mesi deve essere di €3.504.

Per fare richiesta potete compilare il modulo online. Farete poi un appuntamento al consolato Estone più vicino. Le richieste ricevono risposta normalmente entro 30 giorni.

Georgia

La Georgia, tra Asia ed Europa, con occhio attento al branding offre “Remotely from Georgia”. Anche questo paese come tanti vuole attrarre voi, nomadi digitali e lavoratori da remoto, per stimolare la propria economia. Se desiderate i bellissimi paesaggi di montagna e il basso costo della vita chiedete il visto. Il limite minimo di reddito è di $2.000. I requisiti sono i soliti: avere un lavoro, o un business fuori dalla Georgia.

Puoi approfondire la Georgia in questo articolo. 

Portogallo

Il Portogallo offre un permesso di residenza per Lavoratori indipendenti e Imprenditori migranti. A chi fa la richiesta come professionista indipendente, chiedono documenti per dimostrare l’esistenza di clienti e, a seconda dei casi, certificazioni della vostra competenza professionale nel campo prescelto. Agli Imprenditori Migranti chiedono evidenza delle attività d’investimento, prove dell’esistenza dei mezzi finanziari disponibili in Portogallo e dell’intenzione di investire in Portogallo. In alternativa la dichiarazione di firma del contratto d’incubazione con un incubatore certificato.

Fiscalità.

Questo post si concentra sui requisiti migratori, vale a dire le condizioni e i requisiti necessari per acquisire il diritto di risiedere come lavoratori da remoto nei vari paesi che abbiamo considerato.

In altri post continueremo a valutare le condizioni di fiscalità, in altre parole la tassazione che grava sui redditi di chi è residente in questi paesi. Alcuni dei visti sono disegnati con l’esplicita esenzione dalle imposte. Altri non prevedono esenzione, altri sono disponibili in paesi con tassazione territoriale, che in linea generale non tassano i redditi esteri. Chi lavora da remoto tipicamente genera i propri redditi all’estero.

Nel valutare questi paesi è importante vedere le condizioni di fiscalità caso per caso. Per approfondire come pianificare il tuo stile di vita internazionale puoi leggere l’articolo: Come trasferirsi all’estero. Se vuoi supporto, puoi chiedere un incontro per avere accesso al tuo Percorso Internazionale.

E per concludere, cosa ho dimenticato? Cosa aggiungeresti? Non mancare di darmi una mano nei commenti.

Mario Gastaldi

About the author

Mario Gastaldi é il fondatore di expatr.io, speaker, imprenditore e consulente internazionale ha condotto progetti con piccole e grandi imprese in decine di paesi diversi. Ora aiuta imprenditori e persone a cambiare paese riorganizzando il proprio business.
Parla quattro lingue; ha abitato in tutti i cinque continenti sviluppando una profonda conoscenza delle leggi e della società dei tanti paesi con cui entra in contatto..
Ama conoscere usi e costumi, lingue e dialetti locali. Ora che viaggia meno, e vive stabilmente a Città di Panama.

  • come mai non si parla della tunisia

    • Mario Gastaldi ha detto:

      Ciao Giuseppe, se sei a conoscenza di un visto per lavoratori da remoto in Tunisia, e credi si possa inserire in questa raccolta, segnalalo pure e lo inseriamo. Mille grazie.

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