Il Portogallo è diventata una destinazione molto attraente per espatriati e nomadi digitali. Piace molto l’idea secondo la quale, per i residenti fiscali in Portogallo, zero tasse sui redditi esteri in Portogallo.
Sulla base di questa idea, molti sono si convincono a prendere la residenza in Portogallo, usare una LLC in Florida o Wyoming (per esempio) per non pagare tasse né negli Stati Uniti né in Portogallo.
Il sogno delle tasse a zero diventa sicuramente realtĂ in molte giurisdizioni del mondo. SarĂ vero anche in Portogallo? SarĂ che anche in Portogallo esistono zero tasse sui redditi esteri e quindi esenti da imposta?
Scopriamo il perché dello zero tasse in Portogallo
La norma che regolamenta il trattamento fiscale dei redditi dei Residenti non abituali in Portogallo dice che i redditi esteri sono esenti da imposte.
Stabilisce delle condizioni.
- Che i redditi possano essere tassati nel paese in cui vengono prodotti;
- Che tra il Portogallo e il paese dove i redditi sono prodotti, esista un accordo sulla doppia imposizione;
- Che il paese estero non sia in black-list.
Se l’accordo sulla doppia imposizione non esiste si applica il modello generale OCSE di accordo sulla doppia imposizione.
E se anche il paese è in black-list, ma esiste l’accordo sulla doppia imposizione con il Portogallo, i redditi esteri sono – sarebbero – esenti. Sembra molto semplice: in tutti i casi, e sempre, il reddito estero è esente.
Molti venditori dello schema NHR in Portogallo, hanno interesse economico a promuovere il Portogallo, e non trattano la questione in modo completo, perché non gli conviene tanto.
E molti giovani imprenditori e nomadi digitali ascoltano ciĂ² che vogliono ascoltare, e vanno a prendere la residenza in Portogallo con il sogno delle imposte a zero.
La realtĂ delle zero tasse in Portogallo è piĂ¹ intricata.
La norma che disciplina il regime fiscale dei Residenti non Abituali si intreccia con la norma sulle CFC – Controlled Foreign Companies.
Si tratta della norma sulle società estere modificata dal parlamento Portoghese nel 2019 per recepire una direttiva anti-abuso dell’Unione Europea.
Cosa dice questa norma?
- La norma sulle CFC Portoghese prima di tutto individua le società estere che siano costituite in paesi in black-list o in paesi dove l’imposta è inferiore del 50% a quella che si pagherebbe in Portogallo.
- La legge dice che per queste società estere così vantaggiose, i profitti si imputano al residente fiscale Portoghese se questi detiene almeno il 25% delle azioni, o il 25% dei diritti di voto, o partecipa agli utili nella misura del 25%.
- La norma, in sostanza, evita che i residenti fiscali portoghesi usino societĂ estere per ottenere vantaggi fiscali. E quando lo fanno, semplicemente stabilisce che i redditi si considerano conseguiti in Portogallo e tassati di conseguenza.
- La norma sulle CFC prevale.
- Per realizzare il sogno delle imposte a zero, il nomade digitale imprenditore in Portogallo, dovrebbe essere socio di una societĂ di capitale, avere meno del 25% dei voti, meno del 25% del capitale e partecipare agli utili in misura inferiore al 25%.
- E non dovrebbe amministrare la societĂ .
- La societĂ dovrebbe essere amministrata da due amministratori che non siano residenti fiscali in Portogallo.
- In queste condizioni vengono meno tutti i vantaggi di avere una societĂ all’estero.
- Il reddito estero non è esente da imposta.
- L’espatriato residente con lo schema NHR pagherà il 20% d’imposta per 10 anni. Superati i 10 anni, il nuovo residente sarà tassato come tutti, con aliquote che arrivano al 56% sui redditi della persona.
Inoltre il nuovo residente fiscale Portoghese, dal primo anno, è soggetto al pagamento di contributi previdenziali di circa il 15%.
Questa è la sintesi dei benefici fiscali del Portogallo: tasse al 20% e contributi al 15%.
É sicuramente un bel paese dove vivere. Sui vantaggi fiscali che il Portogallo offre agli espatriati ognuno puĂ² formarsi la propria opinione.
Alla prossima.