Dai commenti che raccolgo, le persone in Italia vivono nella preoccupazione per la sorte dei propri soldi e proprietà. E con la ultima crisi di governo l’incertezza è aumentata. Nel mentre le condizioni del debito pubblico Italiano non sono cambiate. Nessuno sa come l’Italia pagherà il debito, e nessuno vuole fare default.
Ma il problema sembra avere una soluzione. La ricchezza degli Italiani è pari a 10.000 miliardi di Euro. Precisamente gli Italiani hanno 5.163 miliardi in immobili, e 4.800 miliardi in attività finanziarie.
La soluzione pare che sia entrata anche nella conversazione comune.
Non c’è problema, gli Italiani hanno una grande ricchezza conservata, alla fine lo stato Italiano ce la farà.
Lo stato Italiano ce la farà, prendendo la ricchezza di alcuni Italiani.
Sei anche tu tra quelli a cui lo Stato Italiano vuole ridurre o togliere la ricchezza?
Lo stato lo farà in modi legali. Il parlamento farà delle leggi, o più probabilmente il governo farà dei decreti e metterà le mani su quella ricchezza.
Se ti trovi tra gli Italiani preoccupati di perdere i propri risparmi continua a leggere.
Oggi vi parlo di trasferire denaro e attivi all’estero.
Liberatevi dalla paura.
Nel nostro lavoro promuoviamo l’obiettivo di rendervi liberi dal controllo e dalla pressione di qualunque governo.
Oggi, tutte le vostre proprietà, e denaro, se si trovano in Italia, sono nude e vulnerabili.
Potete trovarvi con imposte patrimoniali o prelievi sul conto come è già capitato.
Oppure l’Agenzia delle Entrate vi può inviare cartelle sbagliate per imposte di molti anni indietro.
E possono pignorare il vostro conto corrente, ipotecare i vostri immobili, le vostre quote azionarie, possono bloccare la vostra macchina.
Quelli tra voi che stanno coltivando il sogno di un futuro all’estero si troverebbero incatenati, fermi, il sogno congelato.
Avere i soldi all’estero vi protegge dallo stato Italiano. E vi proteggerà da qualunque governo se sceglierete di espatriare.
Non solo avrete “i soldi all’estero”, ma avrete sviluppato una capacità di gestire e spostare il vostro patrimonio con sapienza e rapidità.
Saprete muovervi con padronanza nella complessità di conti bancari tradizionali, banche digitali, EMI (Electronic Money Institutions), exchange di cripto valute, Broker internazionali che vi danno accesso diretto a investimenti senza passare da banche o promotori finanziari).
Avrete la possibilità di accedere a forme di investimento e strumenti per proteggere e far crescere il vostro patrimonio, che forse oggi non conoscete.
Ma è possibile avere un conto all’estero?
Qualcuno tra voi potrebbe pensare che è illegale.
Potreste pensare che è difficile e complicato. Potreste avere paura di mettere a rischio tutti i vostri risparmi, o il vostro patrimonio, in banche lontane, poco affidabili.
All’apertura del conto, alla prima richiesta di documenti da parte di queste banche, potreste gettare la spugna e raggiungere la conclusione che, in fondo, non è un gran problema. Che è meglio rischiare che lo stato li prenda, piuttosto che metterli in una banca lontana in un altro paese, che mi fa anche lavorare.
Vediamo con ordine.
Per prima cosa vi confermo che è assolutamente legale. Ognuno di noi può spostare e detenere i suoi soldi nel paese che vuole, nella banca che vuole.
É vero che può essere complesso. Infatti siamo qua con l’obiettivo di gettare luce sulle cose da fare.
Quindi: Se state pensando di espatriare vi suggerisco di iniziare subito a pensare e pianificare dove metterete i vostri soldi.
Aprire i conti all’estero è un processo che può essere laborioso. Vi chiedono documenti, vi chiedono di spiegare la provenienza del denaro, con una intensità che dipende dal tipo di giurisdizione o di istituzione finanziaria.
Se invece non state ancora pensando di espatriare, ma vi rendete conto del rischio che i vostri soldi siano bloccati in Italia e magari prelevati dal vostro conto, andate avanti lo stesso, portateli via per evitare di restare ostaggi.
Da subito potete spostare i vostri soldi, anche tutti.
Potete avere delle carte di credito o debito per spese quotidiane in Italia. Potete investire in strumenti finanziari, titoli, azioni, ETF, cripto valute, oro, uranio, commodities, terreni agricoli, edifici e immobili civili o commerciali in tutto il mondo.
La nostra esperienza personale
Nell’anno e mezzo prima del nostro Espatrio, io e Carla avevamo aperto vari conti all’estero.
Il primo fu un conto a Lugano, in Svizzera, e in quel caso era stato necessario andare. Andammo in macchina da Saronno.
Aprimmo un conto a Mauritius e un conto a Saint Vincent and the Grenadines, nei Caraibi. Questi li avevamo aperti a distanza, senza viaggiare.
E avevamo aperto un conto in Malesia durante un viaggio. All’epoca, circa 10 anni fa non c’erano tutte le opportunità e varietà di strumenti che abbiamo oggi. Oggi alcune cose sono più facili, altre sono più complesse.
Negli anni successivi fino a oggi, abbiamo aperto per noi stessi e per i nostri clienti molti conti all’estero, account di brokerage, account presso exchange di cripto valute, conti presso EMI.
Lo abbiamo fatto per gestire le nostre finanze, investire per il nostro futuro, fare trading, e per fare ricerca sulle procedure, sulla qualità del servizio sulle attività di KYC (know your client) che le istituzioni fanno, per sapere chi sono i loro clienti.
Siamo stati i vostri apripista.
Abbiamo studiato, fatto tentativi, imparato l’arte di spostare il denaro, e oggi siamo felici di insegnarla anche a voi.
Come trasferire i soldi all’estero.
Ci sono alcune circostanze di cui tenere conto.
1. Provenienza del denaro
Il denaro deve avere provenienza lecita e documentabile.
Preparatevi a dimostrare da dove viene il denaro. Si tratta di reddito? Eredità? Preparate i documenti.
Questa esigenza dipende dalla regolamentazione delle varie istituzioni nei vari paesi. Diversi tipi di istituzioni in paesi diversi hanno regole diverse. Una banca tradizionale quasi sempre vi chiederà molte informazioni. Un exchange di cripto valute, per ora, ne chiede meno.
Allo stesso modo, preparatevi a dimostrare che il denaro ha già subito imposizione fiscale secondo le norme del vostro paese di residenza, l’Italia per la maggior parte di voi.
Le banche e i loro dirigenti e funzionari, in tutto il mondo, vivono una situazione di stress. Tutti i paesi hanno norme antiriciclaggio molto strette. Se emerge che una banca riceve denaro da fonti illecite può subire sanzioni penetranti, fino alla revoca della licenza, che significa la morte dell’impresa.
2. Obblighi di monitoraggio fiscale.
Se iniziate a compiere i vostri trasferimenti di denaro all’estero, mentre siete ancora (fiscalmente) residenti in Italia dovete adempiere alle norme sul monitoraggio fiscale. Tutti i contribuenti devono comunicare nel quadro RW le attività estere detenute al termine di ogni periodo d’imposta quando il deposito all’estero superi Euro 15.000 durante lo stesso periodo d’imposta.
Inoltre dovrete pagare l’imposta sulle attività finanziarie all’estero – IVAFE.
3. Accordi internazionali di monitoraggio e comunicazione.
Ricordate che quasi tutti i paesi del Mondo aderiscono ad accordi sul monitoraggio delle transazioni finanziarie: Common Reporting Standard e Fatca. In sostanza, le banche comunicano al vostro paese di residenza fiscale gli importi che detenete. Anche per questa ragione vale sempre la pena di decidere dove avrete la residenza fiscale.
Come trasferire i vostri soldi all’estero in pratica.
Vediamo quali tappe è meglio seguire.
1. Scegliete i modi di detenere liquidità o i modi di investire
Pianificate le forme con cui volete detenere il vostro patrimonio.
Molto spesso sarà una combinazione di liquidità in valuta, titoli, azioni, cripto, ETF, fondi che investono in terreni agricoli o immobili civili o commerciali.
Con i clienti, caso per caso studiamo le vostre preferenze, i vostri redditi, il vostro profilo di rischio e suggeriamo una distribuzione.
Se studiate da soli, formatevi una competenza sulle varie forme d’investimento, capitene la natura, le opportunità e i rischi, e decidete come distribuire il vostro patrimonio in funzione di queste valutazioni e del vostro reddito atteso.
Questo è assolutamente possibile se dedicate il giusto tempo ed energia.
2. Scegliete le giurisdizioni in cui investire
Considerate la vostra futura residenza fiscale e gli accordi sulla doppia imposizione tra il paese di vostra futura residenza e i paesi dove si fa l’investimento.
Per esempio, detenere azioni americane può dare luogo alla trattenuta del 30% sui dividendi a seconda del paese di residenza fiscale.
Fate in modo di conoscere in anticipo tutte queste ramificazioni prima di prendere decisioni.
3. Confrontate le Imposte sui capital gain.
Dovete conoscere come sono tassati i capital gain nel vostro paese di futura residenza se pensate di trasferirvi.
In Italia l’imposta sui capital gain è del 26%. In altri paesi può essere zero o più. Quasi mai più del 26%.
4. Aprite i rapporti e i conti all’estero.
Iniziate ad aprire i conti all’estero, usando i moduli online o mettendovi in contatto con le varie banche o Istituzioni, EMI, Brokerage, Exchange.
5. Depositate
Fate i bonifici degli importi secondo il piano elaborato al punto sopra.
Ricevete eventuali carte di credito o carte di debito e utilizzatele dove vivete.
Tutte queste considerazioni valgono se scegliete di mantenere le proprietà e gli attivi, i conti a vostro nome.
Molti scelgono di costituire un Trust o una Fondazione per ragioni di successione, o per ulteriore protezione. Le considerazioni che abbiamo fatto valgono anche per Trust e Fondazione.
Una soluzione.
In molti mi state chiedendo, in modo pressante, orientamento e soluzioni per trasferire i vostri soldi all’estero. Ho pensato ad una soluzione di questo tipo.
Scrivetemi pure, mandatemi un saluto. Mi fa un grande piacere.